Il terremoto ed il mistero del boato
A spaventare la popolazione, oltre alla più violenta delle scosse pomeridiane, un boato che si è distintamente udito su tutto il territorio alle 15:11, quando non è stato registrato alcun movimento
La forte scossa di terremoto avvertita in tutto il pinerolese nel pomeriggio odierno, e con epicentro a cavallo tra Val Chisone e Val Noce, non ha fortunatamente comportato danni né feriti. Ma ha fatto spaventare molta gente, scesa per strada dopo la prima e più violenta scossa. Un movimento sismico di questa intensità, d’altronde, non si verificava in zona dal gennaio del 1980.
Ma ad insospettire e scatenare le più disparate ipotesi da parte dei cittadini della zona, più che le quattro scosse complessive, è stato un boato nitidamente percepito su un vastissimo territorio alle 15:11. Orario al quale i sistemi di rilevamento non hanno però registrato alcun movimento. Non è tuttora chiara l’origine del fragore che ha fatto correre un brivido lungo la schiena degli abitanti piemontesi, ma probabilmente si tratta di un “effetto collaterale” delle scosse verificatesi nel pomeriggio.